Definizione di religione:
religio dal latino = legare, collegare l’uomo con Dio, di conseguenza
la religione ha a che fare con la vita concreta dell’uomo: le sue
gioie, i dolori e le preoccupazioni, i suoi valori e ideali, il lavoro,
l'ordinario e anche lo straordinario che, a volte, capita. La persona
concreta e la sua vita entrano in rapporto con un essere superiore, che
possiamo chiamare Dio, e la religione è il ponte che permette questa
relazione tra l'uomo e Dio.
L'acqua nel Cristianesimo
Iniziamo dal significato che l’acqua ha nel Vangelo, che è il
testo sacro centrale del cristianesimo. Gesù e i primi cristiani
appartenevano alla cultura e tradizione ebraica, perciò la presenza
dell’acqua nella religione cristiana è significativamente legata
all’ebraismo. Secondo la Bibbia Ebraica, quella che i cristiani
chiamano Antico (o anche primo) Testamento, l’acqua è dono della bontà
di Dio, di Iahweh, che la dà gratuitamente alle persone e a tutti gli
esseri viventi. Ma soprattutto negli scritti detti sapienziali e nei
profeti, che raccolgono anche poesie o preghiere, l’acqua è anche il
simbolo della purificazione. L’immagine della sete, significa una sete
spirituale, l’anima che ricerca Dio. Nel Vangelo di Giovanni leggiamo
che Gesù, morendo sulla croce, dice “Ho sete”, secondo la spiritualità
del Vangelo, non è solo una sete fisica, è sete, è voglia e necessità,
dell’incontro con Dio. E nello stesso Vangelo Gesù dice: “Chi ha sete
venga a me, e beva”, e anche “Chi beve dell’acqua che io gli darò non
avrà mai più sete”, per indicare che in Lui, in Gesù, si può incontrare
Dio, avere un’esperienza spirituale piena e significativa.
Ma Gesù usa l’immagine dell’acqua anche per indicare la
solidarietà e il servizio tra persone. Gesù fa il gesto di lavare i
piedi ai discepoli, un gesto umile, che i maestri non facevano. Eppure
Gesù usa questo gesto per dire che nei rapporti tra le persone bisogna
comportarsi così, senza scale o classi, sena superiori o inferiori, ma
tutti si vogliono bene e si aiutano gratuitamente. Questo
atteggiamento, forse così lontano dalla mentalità delle persone, è lo
stesso atteggiamento di Dio, che Gesù dice: “Fa piovere sui giusti e
sugli ingiusti” (Matteo 5,46), cioè dona largamente e senza chiedere
nulla in cambio, indipendentemente dal merito.
Passiamo ora al Battesimo.
Nel Cristianesimo ci sono tante confessioni (chiese evangeliche,
ortodossa, cattolica, ma c’è un unico BATTESIMO. Questo è detto rito di
iniziazione, perché introduce in una vita di fede all’interno della
chiesa. E’ un rito che è presente in tutte le confessioni cristiane:
ortodossa, evangelica e cattolica.
Si parla anche di SACRAMENTO, che indica un rito in cui si usa un
elemento concreto, materiale per rappresentare un evento spirituale. In
questo caso è l’acqua è l’elemento materiale che indica l’azione
divina, dello Spirito Santo, che fa diventare nuove creature, Figli di
Dio.
La parola Battesimo significa immersione. All’inizio del
Cristianesimo c’era solo il Battesimo degli adulti, questi si
immergevano nell’acqua e quindi ne uscivano. Questo simbolismo ricorda
da una parte la morte (l’immersione nell’acqua non permette la vita) e
il riemergere ricorda la vita, la vita ritrovata.
Vediamo qui alcune foto di chiese cristiane evangeliche che
praticano ancora il Battesimo degli adulti per immersione (chiesa
Battista, Chiesa di Dio).
Abbiamo ripetuto tante volte, anche durante il gioco e poi nella
riflessione, che senza acqua non c’è vita. Ma abbiamo anche visto come
l’acqua può provocare morte; qui, in questo rito, si evocano le due
cose: la vita e la morte.
Vita e morte fanno parte dell’esperienza umana, qui però l’atto
del Battesimo vuole in particolare unire la persona alla morte e
risurrezione di Gesù Cristo. Il cristiano crede che con la morte in
croce di Gesù, è stata donata all’umanità una vita nuova. Chi si unisce
alla sua vita, riceve questa vita nuova.
NUOVA significa che il peccato e la morte non hanno l’ultima parola. Gesù sulla croce ha preso su di sé il peccato del mondo.
Nel Vangelo, il testo sacro centrale per i cristiani, che racconta
appunto la vita di Gesù di Nazareth, vediamo un Battesimo particolare,
il Battesimo di Giovanni Battista. E’ un rito di penitenza, qui l’acqua
ha il significato di lavare, purificare, ma è un’azione semplicemente
umana, una decisione umana di lasciare il peccato. Anche Gesù ha
ricevuto questo Battesimo, ma i Vangeli sono chiari nel dirci che il
Battesimo di Cristo è sostanzialmente diverso.
Non è un convertirsi, ma è Dio stesso che dona la vita nuova, secondo la sua grazia.
Comunque spetta al battezzato vivere in accordo con questa vita
nuova, come dice San Paolo nella lettera ai Colossesi (altro testo del
Nuovo Testamento): “se siete risorti con Cristo, cercate le cose di
lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle
cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la
vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà
Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui
nella gloria”.
Entrando nella confessione cattolica, troviamo la presenza
dell’acqua in altri due riti. Nell’Eucarestia (la Messa) e nella
benedizione.
L’Eucarestia
è anch’essa un sacramento, e come tutti i sacramenti usa un elemento
materiale per far compiere un’opera spirituale, soprannaturale.
Si prendono il pane e il vino, che sono alimenti usuali,
soprattutto il pane è il cibo che si mangia ogni giorno. E poi,
attraverso la consacrazione di questo pane e questo vino, si crede che
Gesù Cristo è presente realmente, con il suo corpo e il suo sangue.
L’acqua entra in due momenti vicini: una goccia è messa nel vino,
come simbolo dell’umanità che si unisce con la vita dina di Cristo
Poi il sacerdote lava le mani come segno di purificazione.
- L’acqua significa l’umanità: in effetti noi siamo fatti di acqua per il 75%
- L’acqua come elemento che purifica, che lava
Le benedizioni.
Benedizione = dire bene, volere il bene
Chiedere a Dio il suo sguardo benevolo sulle persone, o sulle cose
che fanno parte della nostra vita (casa, animali, strutture). Anche qui
si usa l’acqua, che viene aspersa sulle persone o sulle cose, segnando
con il movimento del braccio un segno della croce, di nuovo questo
segno battesimale, dove la croce significa la salvezza e la vita nuova
portate dal Cristo.